Balloon-borne Large-Aperture Sub-millimeter Telescope (BLAST) era un telescopio operante nella banda sub millimetrica appeso ad un aerostato a circa 40 chilometri di altezza sopra l'Antartide. La posizione del telescopio permette di osservare l'universo distante in un intervallo di lunghezze d'onda praticamente irraggiungibile da terra.
BLAST aveva uno specchio primario di 2 metri che convoglia la luce diretta in un array di bolometri che operano alla lunghezza d’onda di 250, 350 a 500 micrometri. Questo array è stato sviluppato per lo strumento SPIRE dell’Herschel Space Observatory.
Il progetto è stato realizzato da un consorzio universitario con a capo l’Università della Pennsylvania e di Toronto col supporto della Brown e Cardiff University, dell’Università di Miami e della British Columbia, del JPL e dell’INAOE. Multi dei bolometri sono andati distrutti durante il terzo volo sopra l’Antartide, ma ne sono stati ricostruiti di nuovi per future missioni.
Gli obiettivi primari di GLAST erano:
- misurare i redshift fotometrici, fondo cosmico a raggi infrarossi (FIRB) e il tasso di formazione di galassie attive con alto redshift, quindi studiare la storia evolutiva di quelle galassie che producono il precedente fondo cosmico a raggi infrarossi;
- misurare le sorgenti pre-stellari fredde associate con le fasi iniziali di formazione di pianeti e di stelle;
- creare mappe ad alta definizione di emissione galattica diffusa alle più alte latitudini galattiche.
Dopo due anni di raccolta dati a partire dal 2006, questi sono stati resi noti in forma preliminare e illustrati in un articolo sulla rivista “Nature” (http://www.nature.com/nature/journal/v458/n7239/full/nature07918.html). Lo studio rivela che il fondo cosmico a raggi infrarossi, il cosiddetto (FIRB), ha origine da singole galassie distanti da noi tra 7 e 10 miliardi di anni luce.
Lo studio ha permesso di scoprire galassie immerse nelle polveri stellari che occultano circa la metà della luce cosmica che proviene dalla stelle.
Nei tardi anni novanta, furono osservate le cosiddette galassie infrarosse ultra-luminose, in cui il tasso di formazione stellare appariva centinaia di volte superiore ai livelli constatati nel cosmo più vicino. Si ritiene che tali galassie, distanti 7-10 miliardi di anni luce, diano origine al FIRB, scoperto dal satellite COBE. Fin dall'inizio, le misurazioni del fondo a infrarossi avevano mirato di individuare i singoli contributi alla radiazione.
Lo studio BLAST. I risultati, combinati con le misurazioni ottenute dallo Spitzer Space Telescope operante nello spettro di lunghezze d'onda inferiori al millimetro, confermerebbero che il fondo a infrarossi deriva da singole galassie distanti, risolvendo così una questione scientifica che dura da circa un decennio.