Tra il 13 e il 14 dicembre aspettiamo le Geminidi, ovvero uno sciame meteoritico proveniente dalla costellazione dei Gemelli, da cui prendono appunto il nome. Il particolare numero di “bolidi” visibili è dovuto al fatto che in questo periodo dell’anno la Terra “entra” nel radiante della costellazione (il punto da cui sembrano provenire le meteore); recenti calcoli dicono che mediamente le meteoriti visibili al culmine del periodo è di circa 100 corpi all’ora, ma questo dato è soggetto a molte variabili sia locali che temporali, pertanto non è certo. Il culmine dello sciame meteoritico dovrebbe avvenire nelle prime ore dopo la mezzanotte (3:10 del 14 dicembre), quando i picchi di velocità e il luogo da cui le meteore sembrano irradiarsi passerà sopra la testa. Naturalmente il fenomeno và seguito possibilmente in un sito osservativo lontano dalle luci della città, poiché qualsiasi dispersione luminosa nel cielo tende a soffocare le meteore più deboli. Un posto di grandi dimensioni con l’orizzonte libero è l’ideale, in modo tale che gli occhi possano osservare una vasta porzione di cielo. Non occorrono telescopi né tanto meno binocoli: le meteoriti vanno osservate ad occhio nudo, possibilmente comodamente distesi su una sdraio, con il naso all’insù.