Una pulsar, nome che stava originariamente per sorgente radio pulsante, è una stella di neutroni, e quindi contiene 20 volte più neutroni che protoni, nelle prime fasi della sua formazione, che ruota molto velocemente, e la cui radiazione elettromagnetica in coni ristretti è osservata come impulsi emessi ad intervalli estremamente regolari. Nel caso di pulsar ordinarie, la loro massa è pari a quella del Sole, ma sono compresse in un raggio di una decina di chilometri, quindi la loro densità è enorme. Il fascio di onde radio emesso dalla stella è causato dall'azione combinata del campo magnetico e della rotazione. Le pulsar si formano dopo che una stella collassa con le modalità da supernova e le cui regioni interne implodendo costituiscono una stella di neutroni.
Un evento cosmico che potrebbe essere definito quasi una "rinascita" stellare è stato per la prima volta osservato da un gruppo internazionale di astrofisici della McGill University, dell'University of British Columbia, del National Radio Astronomy Observatory (NRAO) e di altri centri di ricerca: si tratta della trasformazione di una ordinaria pulsar a rotazione "lenta" in una velocissima pulsar al millisecondo, la cui vita può essere considerata virtualmente "infinita". La maggior parte di esse ruota a una velocità relativamente "lenta", non più di 10 volte al secondo, e il loro debole campo magnetico continua ad affievolirsi nel corso dei millenni. Le pulsar al millisecondo ruotano invece molto più rapidamente, diverse centinaia di volte al secondo.
Una Pulsar millisecondo (MSP) è una pulsar con un periodo rotazionale compreso tra 1 e 10 millisecondi. L'origine delle pulsar millisecondo è per certi versi misteriosa. La teoria principale afferma che iniziano la loro vita come pulsar di lungo periodo, che vengono spinte in velocità di rotazione attraverso l'accrescimento. A causa di questa teoria, le stelle binarie a raggi X di piccola massa sono state oggetto di grande attenzione. È stato accertato che le stelle a raggi X in questi sistemi sono emesse dal disco di accrescimento di una stella di neutroni prodotto dagli strati più esterni di una stella compagna nel quale il lobo di Roche è traboccato. Il cambio del momento angolare dall'evento di accrescimento può in teoria aumentare il tasso di rotazione di una pulsar di centinaia di volte al secondo, fino alle osservate pulsar millisecondo.
"Sappiamo che le pulsar normali emettono nello spettro radio per un periodo compreso fra uno e 10 milioni di anni, ma alla fine rallentano tanto da estinguersi", spiega Victoria Kaspi, uno dei coordinatori della ricerca che firma con i colleghi un articolo su Science. "Un piccolo numero di esse, però, si ricicla in pulsar al millisecondo, oggetti che ruotano in modo estremamente veloce e che possono pulsare quasi per sempre. C'è da chiedersi come faccia la natura a essere così verde."
La teoria principale afferma che iniziano la loro vita come pulsar di lungo periodo, che vengono spinte in velocità di rotazione attraverso l'accrescimento. A causa di questa teoria, le stelle binarie a raggi X di piccola massa sono state oggetto di grande attenzione. È stato accertato che le stelle a raggi X in questi sistemi sono emesse dal disco di accrescimento di una stella di neutroni prodotto dagli strati più esterni di una stella compagna nel quale il lobo di Roche è traboccato. Il cambio del momento angolare dall'evento di accrescimento può in teoria aumentare il tasso di rotazione di una pulsar di centinaia di volte al secondo, fino alle osservate pulsar millisecondo.Da molto tempo si era ipotizzato che questo fosse il processo di formazione, ma il processo non era finora mai stato osservato direttamente.
"Avevamo già osservato sistemi in via di accelerazione dato che quando su di esse cade della materia diventano molto brillanti nello spettro dei raggi X, e questo le rende agevoli da vedere", ha detto Anne Archibald, un'altra delle ricercatrici. "Non avevamo però mai osservato pulsazioni radio provenienti da queste stelle durante il processo di accelerazione. Come minimo abbiamo trovato un'autentica radiopulsar che esibisce una prova diretta del fatto di essere stata appena riciclata.”