E siamo giunti anche quest’anno a raccontarvi il nostro tirocinio presso l’Osservatorio Astrofisico di Asiago. Ormai questo è il terzo anno che i ragazzi che frequentano il percorso di alternanza scuola-lavoro (ASL) di astrofisica presso il Liceo Russell, vengono ospitati in questa magnifica struttura, vera gemma per la didattica e divulgazione, ma anche per la ricerca.
La prima giornata è caratterizzata da una visita al telescopio Galileo, 1,2 metri di diametro, vero fiore all’occhiello di questa struttura. Cicerone è stato il dott. Paolo Ochner sempre disponibile per queste attività. Successivamente ci siamo spostati nell’aula multimediale dove ci ha omaggiati con una lezione sul sole. Ma non solo teoria, anche tanta pratica. Abbiamo potuto osservare il sole in luce bianca attraverso il telescopio didattico di 30 cm di diametro ed anche attraverso il telescopio solare. Abbiamo potuto ammirare nel dettaglio sia le macchie solari dalle mille sfumature, sia le protuberanze solari. Successivamente grazie ad un altro strumento, abbiamo potuto osservare lo spettro del sole e riconoscere tutta una serie di righe spettrali, tra le quali, estremamente affascinante, quella del doppietto del sodio. Dopo cena abbiamo iniziato l’opera di osservazione con telescopio Galileo, tuttavia, dopo le prime stelle di calibrazione, il cielo si è coperto.
Il giorno successivo visto il cielo limpido, abbiamo potuto utilizzare nuovamente i telescopi solari. Abbiamo manovrato lo strumento e fatto alcune riprese che poi sono state elaborate. Successivamente abbiamo continuato con le nostre ricerche e analisi dei dati che dovevamo completare dal percorso svolto a scuola. La serata, purtroppo, non ci ha permesso di fare osservazione.
Arriviamo al terzo giorno, dove ha inizio il percorso vero e proprio de “Il Cielo come Laboratorio”. Seguiti questa volta dal dott. Stefano Ciroi, abbiamo iniziato a scoprire il magico mondo delle stelle variabili ed in particolare delle Cefeidi. Dopo una doverosa introduzione teorica, il pomeriggio è stato speso per creare i dati di calibrazione per l’analisi vera e propria, un lavoro indispensabile per poter avere dati scientificamente interessanti. La sera il cielo ci ha regalato una notte abbastanza serena che ci ha permesso di utilizzare il grande telescopio. Abbiamo visto come questo venga utilizzato per fare spettri che rappresentano le impronte digitali degli oggetti celesti e che ci permettono di ottenere svariate informazioni. Abbiamo osservato stelle, galassie, nebulose ed ammassi. Una volta lasciato l’osservatorio il cielo ci ha regalato uno spettacolo con migliaia di stelle che illuminavano il nostro cammino.
Durante il quarto giorno si è proseguito il lavoro, in particolare sono stati analizzati alcuni set di dati forniti dal telescopio spaziale Hubble al fine di determinare la distanza di una galassia. Qui i ragazzi si sono subito scontrati con le difficoltà della ricerca scientifica, dove i dati non sono sempre di facile interpretazione. Tuttavia, anche la fatica fa parte del percorso di crescita e di consapevolezza dei ragazzi. La sera abbiamo potuto osservare ancora con il telescopio Galileo e raccogliere spettri di alcune stelle. Ma la cosa più interessante è stato riuscire ad osservare una cometa. È stata una impresa entusiasmante in quanto questi oggetti si spostano molto velocemente e il telescopio in quadra una piccola zona di cielo. Ma l’entusiasmo per aver raggiunto il nostro obiettivo è stato grande. Nuovamente alla sera il cielo stellato ha accompagnato il nostro ritorno in albergo.
Quinto e ultimo giorno in osservatorio. Abbiamo proseguito l’analisi dei nostri dati, imparato nuove procedure e utilizzato strumenti professionali. Un lavoro certosino, a volte ripetitivo, ma questa è la ricerca scientifica!
Non possiamo non ringraziare nuovamente il dott. Paolo Ochner e il dott. Stefano Ciroi che ogni anno ci fanno sentire a casa e ci guidano in questo fantastico mondo che è la ricerca scientifica.
Per maggiori foto e dettagli sul progetto visita la pagina https://sites.google.com/liceorussell.eu/astrorussell/asl/20232024
Il referente del progetto prof. Mario Sandri