Durante la sua discesa, la sonda russa Luna-25 ha subito un’anomalia che ne ha causato l’impatto con la superficie lunare. Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha pubblicato una stima del punto di impatto il 21 agosto. È così che il Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) – il satellite della Nasa in orbita lunare dal 2009 – si è messo alla ricerca dei resti della sonda russa e ha ripreso un nuovo cratere che molto probabilmente è proprio il luogo dell’impatto.
Il 22 agosto, il team della Lroc (Lro Camera) e il mission operations team di Lro hanno inviato comandi alla sonda spaziale per catturare immagini del sito. La sequenza è iniziata il 24 agosto alle 18:15 Utc ed è stata completata circa quattro ore dopo, alle 22:12 Utc. Dal confronto delle immagini scattate prima del momento dell’impatto e quelle scattate dopo è risultata evidente la presenza di un nuovo piccolo cratere.
L’immagine precedente più recente di quell’area è stata catturata nel giugno 2022; quindi, il cratere si è formato successivamente a quella data. Poiché questo nuovo cratere è vicino al punto di impatto stimato di Luna-25, il team Lro ha concluso che è probabile che provenga dall’impatto di quella sonda, piuttosto che da un qualcosa di “naturale”.
Il nuovo cratere ha un diametro di circa 10 metri e si trova a 57.86 gradi di latitudine sud e 61.36 gradi di longitudine est, a un’altitudine di circa meno 360 metri. Il punto di impatto si trovava sul ripido bordo interno (con una pendenza maggiore di 20 gradi) del cratere Pontécoulant G a circa 400 chilometri dal punto di atterraggio previsto di Luna-25, a 69.54 gradi sud e 43.54 gradi est.
Fonte: Media INAF