Il telescopio spaziale Hubble, in orbita dal 1990, ha fotografato pianeti, stelle e galassie anche molto distanti da noi, aiutando i ricercatori a ottenere informazioni e osservare l’universo nel visibile, nell’infrarosso e nell’ultravioletto.
Una delle ultime immagini rilasciate dalla Nasa – la potete ammirare qui sopra – mostra la galassia a spirale irregolare Ngc 5486, che appare sospesa su uno sfondo di galassie tenui e lontane. Il disco della galassia è animato da ciuffi rosa che indicano le zone di formazione stellare e che si distinguono dal bagliore diffuso del luminoso nucleo della galassia. Ngc 5486 si trova a 110 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione dell’Orsa Maggiore, e fu osservata per la prima volta dall’astronomo William Herschel.
La particolare morfologia di Ngc 5486 mostra dei bracci a spirale sinuosi e indefiniti, molto diversi della vicina e più grande Galassia Girandola, uno degli esempi più noti di galassia a spirale caratterizzata dalla presenza di bracci a spirale maestosi e ben definiti – già osservata da Hubble nel 2006 ed entrata nei primati dell’epoca come la più grande e dettagliata foto di una galassia a spirale mai scattata con il telescopio spaziale.
Ma come è stata realizzata l’immagine di Ngc 5486? L’osservazione proviene da una selezione di immagini di Hubble scattate mentre si esploravano i detriti di gas e polvere lasciati dalle supernove di tipo II, generate quando le stelle massicce raggiungono la fine della loro vita a seguito di un collasso nucleare interno e la conseguente violenta esplosione. Ngc 5486 ha ospitato un’esplosione di supernova nel 2004 e gli astronomi hanno utilizzato la visione acuta della Advanced Camera for Surveys (Acs) di Hubble per indagare le conseguenze dell’esplosione nella speranza di scoprire di più sulla portata di questi eventi così intensi.
Fonte: Media INAF