La scoperta, pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics, è stata fatta grazie al Very Large Telescope (Vlt) dello European Southern Observatory (Eso), in Cile, e solleva molte domande sulle caratteristiche di questi mondi alieni. I ricercatori, guidati dalla portoghese Università di Porto e dei quali fanno parte diversi italiani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), non hanno infatti ancora compreso quali fenomeni naturali possano spiegare la presenza di un elemento pesante come il bario nell’atmosfera, dal momento che nel cielo terrestre compare solo in occasione di fuochi d’artificio di colore verde.
Sono due giganti gassosi di dimensioni simili a quelle di Giove, ma super-caldi: si trovano, infatti, molto vicini alle loro stelle, tanto che le loro orbite durano solo 1-2 giorni e le temperature superficiali salgono anche oltre i 1.000 gradi. Ambienti di questo tipo generano fenomeni estremi: ad esempio, i ricercatori sospettano che su WASP-76 b piova ferro.