L’immagine che vi proponiamo per chiudere la giornata è stata ripresa dal telescopio spaziale James Webb e ritrae la galassia a spirale Ngc 2090, nella costellazione della Colomba. I dati – raccolti dai due strumenti Miri e NirCam – mostrano i due bracci a spirale della galassia e i vortici di gas e polvere del suo disco, con un livello di dettaglio impressionante.
Ngc 2090 è stata una delle molte galassie studiate dal telescopio spaziale Hubble per perfezionare la misura della velocità di espansione dell’universo, la costante di Hubble. Tale misura può essere fatta osservando uno speciale tipo di stelle variabili chiamate cefeidi in galassie relativamente vicine. La misurazione basata sulle cefeidi, condotta nel 1998, ha determinato che Ngc 2090 si trova a 37 milioni di anni luce dalla Terra. Secondo le ultime misurazioni, invece, Ngc 2090 dovrebbe essere leggermente più lontana, a 40 milioni di anni luce. Oltre a questa immagine di Webb, questa settimana è stata pubblicata anche una nuova immagine Hubble di Ngc 2090.
Già prima del 1998, Ngc 2090 era stata ben studiata come esempio rilevante di formazione stellare. Descritta come una spirale “flocculante”, questa galassia presenta un disco polveroso a chiazze e bracci che si sfaldano, per lo più nemmeno visibili. Questo almeno è quello che si nota dalle immagini a luce visibile di Hubble.
Nei nuovi dati NirCam nel vicino infrarosso i bracci della spirale si vedono con notevole chiarezza. NirCam rileva anche la luce delle stelle – in blu nell’immagine – più visibile al centro della galassia. Allo stesso tempo, Miri cattura la luce nel medio infrarosso dei composti a base di carbonio – in rosso nell’immagine – lungo i numerosi filamenti di gas e polvere.
Questi dati di Ngc 2090 sono stati raccolti nell’ambito di un programma osservativo che ha catturato molte galassie simili, massicce e in formazione stellare. Tali galassie si trovano alla giusta distanza e hanno un buon livello di attività, così che gli strumenti di Webb riescono a catturare un’immagine dettagliata della loro attività di formazione stellare, regalandoci una visione unica degli ammassi di giovani stelle e delle nubi di gas in esse presenti. Questa ricca collezione di immagini così dettagliate sarà molto utile agli astronomi che studiano la formazione stellare per gli anni a venire.
Fonte: Media INAF