Hercules - Ercole

Ercole1Hercules - Hevelius, Uranographia, XVII sec.Nel firmamento si narrano le gesta di diversi eroi, re e regine. Vi è una storia però che non necessita di presentazioni, la storia di un uomo divenuto dapprima immortale e poi divinizzato grazie alle gesta da lui compiute e narrate da poesie, leggende, affreschi, opere teatrali, film, telefilm e cartoni animati. La costellazione che rappresenta questo eroe dalla forza mitica è di per sé poco nota e poco appariscente, spesso sconosciuta a chi non è solito osservare il cielo delle notti d’estate. Nella costellazione di Ercole, infatti, le stelle più luminose sono di magnitudine appena inferiore al 3, il che significa che basta un poco di inquinamento luminoso per farle sparire.
Per narrare in maniera esauriente le gesta del grande eroe, senza sminuirle o banalizzarle, servirebbe un libro a lui dedicato, ci concentreremo quindi sui fatti salienti e le curiosità più interessanti in merito a questa costellazione. Cominciamo quindi il nostro viaggio andando indietro nel tempo, quando la costellazione non veniva ancora chiamata dell’Ercole bensì dell’Inginocchiato. Prima dell’avvento di Tolomeo e del suo testo fondamentale, l’Almagesto, la costellazione veniva riconosciuta con il nome di Inginocchiato e si può osservare come anche nella raffigurazione di Hevelius, l’eroe si presenti in questa posa. Secondo tradizioni minori, ad inginocchiarsi potrebbe esser stato qualche altro personaggio illustre.
Iniziamo da Teseo. Lo stesso Eroe le cui gesta abbiamo narrato parlando della Corona Boreale. Si narra infatti che Egeo, re di Atene, non riuscisse a generare un erede. Aiutato dalla maga Medea, riuscì a giacere con la giovane Etra, figlia di Pitteo re presso Trezene. La fanciulla era già destinata in sposa a Bellerofonte, l’eroe che sconfisse la chimera, ma impossibilitata a convolare a nozze a causa della disgrazia abbattutasi sul suo promesso sposo. Nella stessa notte in cui Etra giacque con Egeo, la giovane ebbe un sogno e guidata da Atena si recò presso la vicina isola di Sferia dove giacque con Poseidone il quale però concesse ad Egeo la paternità del nascituro. Ercole2Teseo ed Etra - Laurent de La Hyre - 1635Tornata da Egeo, che ancora dormiva, al momento del risveglio di quest’ultimo venne redarguita in merito al tenere segreta la gravidanza e di far poi crescere nel segreto il bimbo perché altrimenti avrebbe rischiato la morte per mano dei pretendenti al trono di Atene. Così il re di Atene predispose una prova per verificare, una volta avesse raggiunto l’età, la reale virilità del figlio. Sotto una roccia, posta a Trezene e nota come Altare di Zeus, nascose una spada e dei calzari istruendo quindi la madre di non inviare il giovane ad Atene fintanto che non avesse superato la prova dando dimostrazione della sua forza. Ecco, quindi, la costellazione ritrarre il giovane Teseo, inginocchiato sotto il masso, dare prova di sé.
Secondo un’altra tradizione potrebbe trattarsi del re dei Lapiti, Issione. Si racconta che il giorno delle nozze, il re accolse il futuro suocero preparandogli una trappola. Una buca nel quale farlo cadere e morire bruciato. Nonostante la terribile azione di Issione, scandalosa agli occhi degli dèi minori, Zeus lo accolse nel cielo per salvarlo dalla ira di molti e gli offrì un banchetto. Annebbiato dal vino, Issione immaginò di sedurre Era, pensando che ella ben volentieri avrebbe ripagato il marito infedele con la stessa moneta. Intuendo ciò che tramava l’ingrato ospite, Zeus plasmò una nube, chiamata poi Nefele, in sembianza di Era, con la quale Issione si giacque, generando così Centauro. Ercole3Issione re dei Lapiti, ingannato da Giunone che voleva sedurre, olio su tela di Pierre Paul Rubens, museo del LouvreColto sul fatto dal suo divino benefattore, Issione venne fustigato da Ermete senza pietà e legato ad una ruota destinata a rotolare nel cielo ripetendo che “I benefattori devono essere onorati”. A monito per tutta l’umanità, venne generata la costellazione dell’Inginocchiato a guisa di Issione con le braccia e gambe legate. Altre tradizioni riportano poi storie minori.

Proviamo quindi ora a dare una spiegazione del mito di Ercole e della sua costellazione, senza scendere troppo nei dettagli ma tale da fornire una idea di come nacque e del perché è così importante. Iniziamo quindi dalla genesi di questo eroe. Zeus, il padre degli dèi, era fortemente convinto della necessità di dover procreare un campione per l’umanità. Un uomo il cui coraggio e forza avrebbero protetto l’intera umanità come anche gli dèi dell’Olimpo. Ercole4Tintoretto, Nascita della Via Lattea, 1578-80, Londra, National GalleryPeccato solo che fosse convinto anche che tale uomo non potesse nascere dalla sua legittima sposa ma dovesse nascere da una relazione con una fanciulla mortale, motivo quindi dell’ira di Era. Approfittando dell’assenza di Anfitrione, re di Trezene, Zeus ne assunse le sembianze e si presentò alla regina Alcmena. Diversamente dal suo solito, Zeus sedusse la giovane con dolcezza. In modo da esser sicuro di fare le cose per bene, il padre degli dèi aveva dato istruzioni ad Elio di restarsene a casa un giorno intero, mentre Ermete aveva fatto rallentare la luna ed intorpidito la mente degli uomini. La procreazione di un grande eroe doveva essere fatta per bene, senza fretta, durò infatti trentasei ore. Quando poi Zeus si fu ritirato, Anfitrione tornò a casa e dalle parole della moglie capì che qualcosa era successo, per timore di gelosie divine quindi decise di non toccare più la sua consorte. Quando nove mesi dopo si apprestava la nascita del campione dell’umanità, Era decise di mettergli i bastoni fra le ruote fin da principio. Dopo aver fatto promettere a Zeus che il primo nato quel giorno, discendente della stirpe di Perseo, sarebbe divenuto re, Era fece in modo da ritardare il parto di Alcmena mentre favorì le doglie di Nicippe, moglie di Stenelo, zio di Anfitrione. Fu così che Eracle nacque un’ora più tardi di Euristeo, perdendo il diritto al trono della casa di Perseo. Eracle però non nacque da solo, con lui vi era infatti un gemello, chiamato poi Ificle, secondo alcune tradizioni figlio di Anfitrione, secondo altre, figlio sempre di Zeus. Zeus si adirò molto ma persuase la consorte a concedere lo status di divinità al bimbo se avesse superato dodici prove. Dal canto suo, Alcmena, timorosa di Era, abbandonò il figlio appena nato in un prato fuori dalle mura di Tebe. Su spinta di Zeus, Atena portò Era a passeggia proprio dove il bimbo giaceva. Atena indusse la madre a prendersi cura di questo piccolino, sfamandolo al suo seno. La voracità del bimbo risultò però dolorosa e la dea lo allontanò con forza. Un fiotto di quel latte si sparse nel cielo generando così la Via Lattea.
Ercole5Ercole nel giardino delle Esperidi (dipinto) di Marchetti Marco detto Marco da Faenza (sec. XVI)Secondo altre fonti, Eracle fu portato nel segreto sull’Olimpo e fu Zeus ad accostarlo al seno della consorte mentre dormiva. In un modo o nell’altro, il bimbo divenne immortale. Dopo questi fatti, la cura di Eracle tornò alla madre Alcmena e da lì iniziò la famosa saga di prove che lo hanno reso tanto celebre. Per tornare infine alla nostra costellazione, la tradizione tolemaica vuole che Ercole sia immortalato, come in un dipinto, nell’atto di lottare con Ladone, il drago, custode del giardino delle Esperidi. Alzando gli occhi al cielo, in estate, possiamo infatti accorgerci di come alto verso sud splenda la costellazione dell’eroe immortale, mentre sopra la nostra testa si snodi la lunga costellazione del drago, pronto a scattare verso il suo antagonista, ripresi come due lottatori durante la loro lotta.Ercole6Ercole ed il Drago - Stellarium

 

di Fabrizio Benetton

 

Bibliografia:
Grande guida dell’astronomia, Libreria Geografica in collaborazione con A.S.I.,
Wikipedia – the free enciclopedia (Versione Italiana ed Inglese)
Mitologia Astrale, Igino, a cura di Gioacchino Chiarini e Giulio Guidorizzi, Adelphi Edizioni
I miti Greci, di Robert Graves, ed. Longanesi 2021
Storie del cielo, di Ilaria Sganzerla – Storiedelcielo.it – Ercole (Mito)

Immagini:
Wikipedia – the free enciclopedia
Atlascoelestis.com – di Felice Stoppa
Stellarium, software astronomico

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