Si è concluso con grande successo il XIX Congresso nazionale di Radioastronomia amatoriale (ICARA) 2024, tenutosi il 26 e 27 ottobre presso la Civica Pinacoteca il Guercino di Cento (FE). L’evento, organizzato dall’Italian Amateur Radio Astronomy (IARA) e dalla Sezione nazionale “Radioastronomia” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), in collaborazione con l’Associazione Astrofili Centesi, ha registrato una partecipazione straordinaria, con la sala gremita di appassionati ed esperti del settore provenienti da diverse parti d’Italia.
Uno dei momenti clou del congresso è stata la sessione speciale dedicata a HELIOS, l’innovativo radiotelescopio che rappresenta un importante passo avanti per la radioastronomia amatoriale italiana. L’interesse suscitato dal progetto è stato notevole, con numerosi partecipanti che hanno richiesto informazioni dettagliate sulle procedure di installazione e utilizzo del sistema, confermando il potenziale di HELIOS come strumento chiave per la diffusione della radioastronomia tra gli astrofili e ponte di collaborazione tra professionisti e amatori.
Particolarmente significativa è stata la partecipazione di giovani studenti: alcuni progetti presentati sono stati infatti realizzati da alunni di scuola media e superiore. Ciò dimostra che la radioastronomia può essere un efficace strumento didattico per avvicinare i giovani alle discipline STEM.
“La grande affluenza a questo congresso e l’entusiasmo mostrato dai partecipanti testimoniano il crescente interesse per la radioastronomia amatoriale in Italia”, commenta Salvo Pluchino, vicepresidente nazionale dell’UAI nonché coordinatore di IARA e della Sezione UAI. “I numerosi progetti presentati durante le sessioni hanno evidenziato l’alto livello di competenza raggiunto dalla comunità radioastronomica amatoriale italiana, aprendo nuove prospettive di collaborazione e sviluppo”.
Tra gli eventi di spicco, la conferenza dell’Ing. Stelio Montebugnoli, già direttore dei radiotelescopi di Medicina dell’INAF-IRA sulla ricerca di vita extraterrestre, e la visita all’Osservatorio astronomico degli Astrofili Centesi. Tali eventi hanno arricchito il programma già denso di contributi tecnici e scientifici. La qualità dei progetti presentati e il vivace dibattito che ne è seguito hanno confermato la maturità raggiunta dal settore.
Il congresso si è concluso domenica 27 ottobre, dopo due giorni intensi di presentazioni, discussioni e scambio di esperienze, confermandosi come punto di riferimento nazionale per la comunità di radioastronomi amatoriali e gettando le basi per future collaborazioni e iniziative nel campo.
Mario ha presentato due relazioni, una sabato ed una domenica. La prima aveva come titolo RadioMeteorPython, mentre la seconda I principali sciami meteorici invernali.